10 cose che amo della montagna (e del Trentino)

Forse voi non lo sapete, ma io sono una donna di mare.
Sono cresciuta sulla battigia della spiaggia di Rimini. Dite quello che volete, ma per me il mio mare è sinonimo di felicità.

Eppure da poco sono stata in Trentino, un sogno verde da vivere a occhi aperti, anzi spalancati, per la meraviglia. Precisamente sono stata a Moena, all’Hotel Dolce Casa e ho scoperto che, nascosto in fondo nel mio cuore, c’era un amore sopito: quello per la montagna.

Ecco 10 cose che amo della montagna (in generale) e del Trentino (in particolare):

1. L’aria tersa.
   Un’aria pulita e linda che ha permesso a me, che sono asmatica, di respirare liberamente. Un’aria che rincuora e rinfranca. Se non fossi un’irriducibile cittadina, per la mia salute dovrei trasferirmi in montagna. Ecco perché mi sento di consigliarvela se avete dei bambini che soffrono di asma. Vedrete che a loro farà sicuramente bene.
2. La cortesia rispettosa e antica.
   Una cortesia diversa da quella rumorosa e affascinante della Romagna da cui vengo. Una cortesia silenziosa, quasi timida, ma non per questo meno apprezzabile. Anzi. Una cortesia antica che vi farà sentire accolti e che sarà di insegnamento per i vostri figli.
3. Salutarsi quando ci si incontra nelle passeggiate.
   Mi è sempre piaciuto passeggiare tra i boschi, incontrare un perfetto sconosciuto e salutarlo con un sorriso. E’ una delle cose più belle della montagna. Questo piccolo particolare insegnerà ai bambini l’educazione con un gesto così semplice.
4. Il verde e i campi e i prati e la libertà che danno il verde e i campi e i prati.
   Una liberà vera. Nello sguardo che può perdersi in tutto quel verde e nella libertà fisica di movimento.
5. Gli animali che si incontrano lungo le passeggiate.
   Tu passeggi tranquillo e ti capita di incontrare a pochissima distanza: mucche, capre, cavalli, pony, galli e galline, gatti e cani e pecore. E’ divertente per i bambini e, sinceramente, credo sia divertente anche per gli adulti.
6. Il freddo che non è umido come il nostro rivierasco, ma è secco.
   Un freddo pungente certo, ma che non ti penetra nelle ossa. E’ un freddo che ti consente comunque di camminare e stare all’aria aperta senza soffrire e senza troppe paure per il tuoi bambini.
7. Il silenzio.
   In montagna non si urla, si parla sottovoce o con un tono appena più alto. Adoro questa abitudine. Nemmeno i bambini urlano. Strano ma vero, è proprio così. Sentono gli adulti parlare normalmente e anche loro usano un tono di voce appropriato. Fantastico in generale e fantastico per le (mie e vostre) orecchie.
8. L’educazione.
   Le auto rallentano per farti passare, i trattori accostano per farti sorpassare. Non si suona il clacson. Se incontri qualcuno ti saluti, fosse pure anche solo con un cenno del capo. Persino i cartelli che chiedono di raccogliere i bisogni dei cani sono gentili e non intimidatori.
   Una grande lezione per tutti noi, indipendentemente dall’età. Si può chiedere (e ottenere) tutto domandando con educazione e rispetto.
9. I sorrisi.
   In montagna si sorride a denti stretti, ma è un sorriso vero anche se appena accennato. Un sorriso sfuggente a volte, ma che ti fa sentire comunque il benvenuto.
10. Il tempo che è meravigliosamente dilatato.
    Non si corre in montagna, ma si cammina passo dopo passo per raggiungere la meta. I bambini imparano così l’arte di un’attesa paziente, di una conquista lenta, di un tempo che non è di corsa, ma è davvero tempo. Anche questo credo sia uno degli insegnamenti più belli che la montagna ci possa dare.

Ecco qui le 10 cose che amo della montagna (in generale) e del Trentino (in particolare).

Photo credit: Valentina Gattei

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