Passeggino da trekking: 5 consigli per scegliere quello giusto

Prati fioriti, aria fresca e panorami mozzafiato.
Quante volte durante l’inverno lo abbiamo sognato? Una vacanza in montagna, anche con un bimbo piccolo, è davvero rigenerante. ma è molto importante partire con la giusta attrezzatura.
Vi sono davvero moltissime escursioni facili, tra le nostre belle Alpi, ideali anche da percorrere con un passeggino adatto. Ma quali sono gli elementi che devi tenere in considerazione per acquistare il passeggino da trekking giusto?

1. Un telaio robusto e leggero

Quando scegli il passeggino tradizionale, di solito devi stare attento che sia maneggevole e possibilmente molto leggero, in modo tale che sia facilmente trasportabile e sollevabile.

Quello da trekking invece deve avere un bel telaio robusto, che sopporti bene le sollecitazioni dei terreni sassosi o delle radici. Deve quindi presentarsi come “indistruttibile” perché ne avrà proprio bisogno!

Nonostante il suo aspetto generalmente “mastodontico”, risulta sempre comunque abbastanza leggero. I materiali utilizzati infatti sono spesso all’avanguardia (come quelli dei telai delle biciclette da corsa) e permettono di non appesantire il mezzo ma anzi, di renderlo comunque molto ben manovrabile e sollevabile all’occorrenza.

Passeggino da trekking: 5 consigli per scegliere quello giusto

2. Le ruote da trekking

Sono il vero particolare a cui stare attentissimi.

Le ruote di un passeggino da trekking devono essere grandi poiché hanno la necessità di superare tutti quegli ostacoli che naturalmente si trovano lungo un classico percorso di montagna, come ad esempio sassetti o radici.

Evita di sceglierle con camera d’aria: possono infatti più facilmente bucarsi (e su terreni accidentati è parecchio frequente) e dovresti tenere a portata di mano una “ruota di scorta”, proprio come per le autovetture.
Esistono, invece, passeggini con ruote anti-foratura che hanno al proprio interno un composto particolare che permette ammortizzazione evitando buchi accidentali. Insomma, per passeggiare sereni e senza pensieri!

3. Il freno sul maniglione

Normalmente tutti i passeggini hanno il freno di stazionamento che si attiva o vicino alle ruote oppure in altre posizioni. E’ proprio come il freno a mano della macchina e permette di non far spostare il nostro mezzo quando sostiamo in pendenza.

Uno dei plus che però deve avere un passeggino da trekking è il freno sul maniglione: permette infatti di affrontare, oltre che ogni tipo di terreno, anche qualsiasi (più o meno) grado di pendenza.

Sì perché se la salita generalmente non riserva problemi (al di là della fatica, da mettere sempre in conto), la discesa può essere insidiosa. Il nostro passeggino infatti risulta più pesante a causa dell’inclinazione del terreno e potersi servire di un freno direttamente posto sul maniglione è una gran comodità. Oltre che essere decisamente un punto (anzi dieci) a favore della sicurezza.

Passeggino da trekking: 5 consigli per scegliere quello giusto

4. Il braccialetto d’emergenza

A pari passo con il freno, va anche il braccialetto d’emergenza. Proprio per il fatto che, lungo le discese, il passeggino potrebbe essere più difficile da manovrare, oltre allo stazionamento ti viene in soccorso anche uno speciale dispositivo che permette di rendere ancora più sicura la tua escursione.

Il braccialetto d’emergenza altro non è che un legaccio che s’indossa proprio “stile gioiello” al polso: nel malaugurato caso dovessimo lasciare la presa, grazie a questo dispositivo il passeggino non ci sfuggirà di mano, ma sarà bloccato.

Devi naturalmente sempre ricordarti di utilizzarlo poiché può davvero essere risolutivo in caso di emergenza.

5. La cappottina e il tessuto

La cappotina è sicuramente importantissima per proteggere il tuo bimbi dal sole e dal vento (e anche dalla pioggia, con l’apposito impermeabile). Ormai i migliori passeggini le hanno addirittura con fattore di protezione 50, in maniera da preservare la delicata pelle in qualsiasi situazione (anche se, dove occorre, la crema solare non può mai mancare).

Il tessuto deve essere lavabile (sugli sterrati la facilità di sporcarsi è estrema) e possibilmente sfoderabile, per permetterne l’eventuale inserimento in lavatrice. Un colore scuro poi può aiutarti con le macchie più ostinate che, nonostante la pulizia, fanno fatica a scomparire!

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